CANTINE DI CASTIGNANO
L’azienda agricola Cantine di Castignano, è una delle tre più grandi cantine cooperative della Regione Marche, potendo disporre di circa 500 ettari vitati e più o meno altrettanti soci conferitori, per una produzione media annua di circa 450.000 bottiglie. Da oltre 50 anni è punto di riferimento della viticoltura del comprensorio piceno, ma anche dell’olivicoltura, producendo infatti olio extra vergine d’oliva di ottima qualità a un prezzo accessibilissimo. In effetti la salvaguardia del rapporto prezzo-qualità, è il comune denominatore che lega tutta la produzione aziendale. Altra caratteristica interessante, ma di tutt’altra natura, è il richiamo all’immagine dell’Ordine Cavalleresco dei Templari che si può trovare in alcune etichette; a testimonianza di come i Templari, che erano monaci-combattenti e provetti agricoltori, nel loro passaggio nella città di Castignano (AP), in direzione Gerusalemme nel XII secolo, riuscirono a modificarne le abitudini e l’economia, così da radicarsi profondamente nella cultura e nella tradizione locale.
L’azienda è stata fondata nel 1960 con lo scopo di vinificare le uve degli agricoltori associati, le cui aziende sono ubicate nel territorio del comune di Castignano e limitrofi, inizia precocemente a distinguersi con prodotti di qualità.
Infatti già nel 1977 con un Rosso Piceno Superiore DOC ottiene il Diploma con Medaglia d’Oro al 5° Concorso Nazionale Vini Doc “ Premio Douja d’Or” di Asti.
Ma è nel 1996 che si ha una forte spinta alla produzione di vini di qualità innovando la tecnologia e acquisendo un tecnico di fama nazionale, l’attuale Enologo Pierluigi Lorenzetti, ed i risultati arrivano quasi immediatamente:
Anno 2000 vino Gramelot vendemmia 1998, si aggiudica il 2° posto al premio Nazionale “Vini da Pesce” di Ancona, stesso anno Oscar ottenuto a Roma con il Vino Falerio Doc, per l’ottimo rapporto qualità-prezzo, conferito dalla famosa rivista Gambero Rosso.
L’azienda ha sempre seguito con interesse le sorti di questa cantina sociale, le cui credenziali più forti erano costituite da 600 ettari gestiti in una delle zone più vocate delle Marche, una conduzione tecnica affidata all’enologo Lorenzetti e prezzi sicuramente onesti.